Anche questa seconda edizione del dossier “Copertone selvaggio” ha come obiettivo quello di fare luce sui vari aspetti di illegalità nel campo dello smaltimento degli pneumatici fuori uso (da ora PFU). Si tratta di un lavoro di squadra tra Legambiente ed Ecopneus che riproponiamo con l’obiettivo di dare continuità ad un percorso di legalità e trasparenza intrapreso per salvaguardare l’economia pulita del settore, per troppi anni caratterizzato da inefficienze e zone d’ombra, contribuire alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Ma la vera novità, che vale la pena sottolineare in premessa, è rappresentata dal nuovo sistema di gestione degli PFU entrato in vigore con l’approvazione del decreto n. 82 dell’11 aprile 2011. Dopo lunga attesa, si volta definitivamente pagina. Diventa operativa la responsabilità dei produttori e importatori (la cosiddetta “producer responsibility”), i quali, senza alcun gravame per gli operatori di settore (officine, rivendite, etc.), avranno il compitodovere di garantire il corretto recupero degli PFU. Si esce dalla vecchia “palude”, quella che – così come accade per gli altri tipi di rifiuti speciali – lasciava ai detentori la scelta di come recuperarli e a chi affidarli. Scelta che spesso apriva le porte a facili scorciatoie, spingendoli dritti tra le braccia di trafficanti e maneggioni d’ogni risma, dietro le sirene della convenienza economica a tutti i costi. Da oggi questo vecchio
sistema va in pensione e con esso l’incentivo a ricorrere alle “scorciatoie”: chi detiene un PFU sa che gli verrà ritirato a costo zero, obbligato, pure, a rendicontarne i vari passaggi. Dovrà scegliere da che parte stare, e appare evidente che gli converrà scegliere quella della legge. Si spera così che i vecchi copertoni rientrino, entro qualche anno, completamente nel circuito legale e che la diffusa presenza di discariche abusive di PFU in giro per il nostro Paese rimanga solo un mesto ricordo del passato.
Copertone Selvaggio

Categoria
Fine vita